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Vediamo in dettaglio le differenze:

ESP-01

E’ il più popolare dei moduli, il più piccolo e forse il meno costoso (su alixexpress si trova sotto 2euro). Con le sue dimensioni (24.75mm x 14.5 mm) entra benissimo in qualsiasi tipo di contenitore. E’ dotata di due pin GPIO (con una modifica possiamo rintracciarne 10) che possono essere utilizzati per controllare delle periferiche. Con un cablaggio adeguato e l’adattatore serial-to-usb è possibile appunto caricarci su dei firmware alternativi, tra cui il nodemcu il io preferito.


Di default è consegnato con il firmware AT che permette di usarlo anche in combinazione con Arduino. Lalimentazione è solo ed esclusivamente a 3v3 quindi necessita di uno stabilizzatore adeguato in uscita ad un alimentazione superiore.Uno dei più grandi problemi di questa board è forse la disposizione dei pin che rendono impossibile un piazzamento diretto sulla breadboard per la prototipazione. Le due file di pin infatti sono troppo vicine fra di loro. In ogni caso è possibile ugualmente usare il modulo su breadboard utilizzando degli appositi cavetti jumper female-to-male.

ESP-05

 

Questo modulo è veramente semplice da usare, ed ha un solo scopo: essere utilizzato come shield wifi per Arduino o micro-controllori simili. Ci sono differenti versioni disponibili: una versione a 4 pin che possiede solamente 3.3v, GND, RX e TX. Con quest’ultime si effettua la comunicazione con Arduino. Altre versioni hanno un pin addizionale di reset che permette un reset manuale o programmatico del modulo.
Il modulo ha solo una fila di pin maschi e quindi si piazza facilmente su breadboard. Di contro non si può caricare un firmware personalizzato, ma si è limitati a quello di default (non tutte le board possiedono inoltre la stessa versione del firwmare), se si volesse cambiare firmware si dovrebbero modificare alcune piste e saldarne di nuove.

ESP-12

Questo modulo ESP8266 è molto versatile: ha 11 pin GPIO, un convertitore analogico-a-digitale (ADC) con una risoluzione di 10 bit. Permette di configurare facilmente la modalità sonno-profondo che (secondo le specifiche) permette di alimentare il modulo per 3 anni con sole 2 batterie AA.
Di contro: non è breadboard-friendly affatto. Come per i moduli precedenti l’antenna è stampata sulla PCB. Per poterci prototipare è necessario costruirsi un “adattatore” per poterlo collegare facilmente alla breadboard oppure acqusitarne uno dei tanti già in commercio.
Un’altra soluzione è quella di acqusitare direttamente delle board di prototipazione basate sull’ESP-12 come questa (questa in verità è per l'ESP-07 cmq è uguale):

 

 

 Poi abbiamo il 

NodeMCU devkit board

Questo modulo è già pronto , senza dover perdere tempo a ordinare da internet i vari componenti per alimentare l’ESP, interfacciarlo al PC, e collegarlo su breadboard. Ovvero una board basata sull’ESP8266-12E, con regolatore di tensione e chip seriale integrato.
Mostrata in foto nella sua ultima versione 1.0.

Questo modulo è in qualche modo abbastanza differente dai moduli descritti in precedenza. Ha già tutto l’occorrente necessario per iniziare a lavorarci. Possiede un adattatore serial-to-usb con connessione micro USB, da cui viene alimentato e programmato.
Due interruttori posti sulla board inoltre permettono il reset del modulo e il booting nella FlashMode per poter cambiare firmware. Inoltre si piazza facilmente su Breadboard.
Nelle prime versioni (0.8 e 0.9) la board aveva ancora qualche incompatibilità con alcuni sistemi come Mac. Dovuti soprattutto al chip seriale e ai driver.
Con l’ultima versione (1.0) il chip seriale è stato sostituito e la board è molto più stabile.
Il costo della board è leggermente superiore alle altre, parliamo di 8 euro, contro i 3/5 per i moduli visti sopra.(in cina si trovano a 3euro la nodemcu e sotto i 2 euro le altre).
Tuttavia forse è la miglior scelta per chi vuole iniziare ad usare questo fantastico modulo ESP8266. Specie per chi realizza prototipi. Una volta terminato il prototipo infatti si può pensare di salvare il software, assemblare i componenti hardware esterni e passare ai moduli più economici.
Un’altra bella caratteristica è il fatto di non dover schiacciare il tasto reset/flash usando l’Arduino IDE per caricare una nuova versione del vostro codice. E’ già tutto gestito automaticamente dalla board. Con questa nuova versione è possibile anche aumentare la velocità di trasferimento a 921600 baud, l’upload dei file è pressocchè istantaneo.

Sotto, un’immagine della mappa dei pin:

 

Moduli ESP8266 part1                                                                                                                       Moduli ESP8266 part3