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Dopo aver passato numerosi mesi in lockdown per il covid ho avuto l'occasione di sperimentare ancora nuove idee per usare la tecnologia inerente alla domotica/robotica con i micro controllori messi a disposizione dai cinesi e da noi sviluppati.

Analizzando le funzionalità e la facilità di programmazione di tali dispositivi mi sono reso conto che basta un pò di fantasia e buona volontà per poter realizzare tutto quello che ci passa in testa. Un progetto che mi è venuto a mente, avendo a disposizione un discreto impianto fotovoltaico, è di poterlo ottimizzare facendo il più possibile autoconsumo e risparmiando così nella spesa della corrente che in questo anno è cresciuta a dismisura e che nel 2022 crescerà ancora.

chi ha un impianto fotovoltaico sa che il miglior modo per ottimizzarlo è nell'effettuare l'autoconsumo che altro non è che il consumare energia prodotta prima di immetterla nella rete quindi quando l'impianto produce il tempo è ben soleggiato noi abbiamo la possibilità di prendere l'energia prodotta e usarla nei nostri dispositivi (riscaldamento, lavatrici, asciugatrici etc..) senza far girare il contatore cioè senza prelevare dalla rete e quindi usare solo o in parte tutta l'energia prodotta dal nostro impianto.

 

E' vero che lo scambio sul posto ci aiuta a consumare l'energia prodotta e immessa in rete nella stagione di maggior produzione durante l'inverno dove la produzione scarseggia ma è anche vero che l'autoconsumo rimane sempre il massimo per ottimizzare l'impianto. Non stò a dilungarmi su come il gse calcola i vari conteggi di scambio sul posto ma mi basta dire soltanto che tutta l'energia che rimane dopo il conguaglio consumo immissione, viene pagata una miseria nell'ordine di pochi centesimi a kwh quindi per impianti sovradimensionati come il mio ma anche quelli precisi per il fabbisogno familiare quello che conviene fare è sempre l'AUTOCONSUMO.  Cosa è l'autoconsumo? E' riuscire a consumare l'energia prodotta prima di immetterla in rete. Oggi ci vengono proposti incentivi per aggiungere all'impianto delle batterie che accumulando energia durante il giorno possono ridarla nel periodo di bisogno aumentando così l'autoconsumo, ma per poter usare questi incentivi che sono allettanti bisogna rinunciare allo scambio sul posto e per impianti grandi come il mio non è più conveniente.

Il mio pensiero quindi va alla tecnologia e alla domotica che se ben ideata riuscirà a poter utilizzare e ottimizzare al meglio tutto l'impianto. Inizialmente mi è venuto in mente di creare un dispositivo che mi dica in tempo reale il consumo di energia di casa istantanea, questo perchè sapendo l'energia prodotta istantanea possa grazie a delle prese domotiche create ad hoc fare funzionare periferiche in un determinato range di potenza. Per esempio potrei dire allo scaldabagno di accendersi quando la differenza tra energia prodotta istantanea e quella assorbita sia superiore a 1,5kwh così da scaldare l'acqua gratis. Lo stesso vale per la lavatrice o la lavastoviglie o altri utilizzatori.

Questo è possibile grazie all'uso dei micro controller della serie esp che con un firmware adeguato possono fare quello che ho appena descritto, io adesso mi propongo di descrivere quello che ho fatto io per monitorare i consumi di casa e quello che farò per gestire il tutto.

A breve una descrizione dettagliata con schemi e sketch arduino per farvi capire meglio.